Negli ultimi anni, la procedura per ottenere lo scioglimento del matrimonio si è notevolmente semplificata, grazie all’introduzione di ulteriori modifiche al cosiddetto divorzio breve, ormai in vigore da 10 anni. Si tratta di una normativa che ha ridotto i tempi per arrivare al divorzio, rendendo il percorso meno lungo, meno oneroso e più efficiente per entrambe le parti.
In questo articolo analizziamo in dettaglio come funziona il divorzio breve, quali sono i requisiti, e in quali casi è possibile richiederlo.
Cos’è il divorzio breve e cosa prevede la legge
Il divorzio breve è stato introdotto con la Legge n. 55 del 6 maggio 2015, che ha modificato la precedente normativa sui tempi di separazione e divorzio. Prima di questa riforma, era necessario attendere almeno tre anni dalla separazione prima di poter presentare domanda di divorzio. Con la normativa del 2015, invece, i tempi sono stati ridotti a:
- 6 mesi, in caso di separazione consensuale;
- 12 mesi, in caso di separazione giudiziale.
Questi termini decorrono dalla comparizione dei coniugi davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione, oppure dalla data certificata nell’accordo di separazione raggiunto a seguito di convenzione di negoziazione assistita da avvocati, oppure ancora dalla data dell’atto contenente l’accordo di separazione concluso innanzi all’ufficiale dello stato civile
Questo cambiamento ha avuto un impatto significativo sulla vita di molte persone, semplificando le pratiche legali e accorciando sensibilmente i tempi per tornare legalmente single. Il divorzio breve rappresenta quindi una soluzione moderna e concreta per chi desidera chiudere definitivamente un capitolo della propria vita, senza dover affrontare lunghi procedimenti giudiziari.
Il divorzio breve presenta diversi vantaggi rispetto alla vecchia procedura:
- Tempi ridotti: da 3 anni a 6 o 12 mesi;
- Costi inferiori: grazie alla possibilità di evitare lunghe cause giudiziarie;
- Meno stress: una conclusione più rapida e condivisa consente di affrontare il cambiamento con maggiore serenità;
- Flessibilità procedurale, grazie alle alternative offerte dalla negoziazione assistita e dalla procedura extragiudiziale.
Per questi motivi, sempre più coppie scelgono questa strada, soprattutto quando vi è un accordo consensuale sulle condizioni del divorzio.
Quali sono i requisiti per accedere al divorzio breve?
Per poter accedere al divorzio breve, è necessario che sia già intervenuta la separazione legale tra i coniugi. Questo significa che non è possibile chiedere direttamente il divorzio senza aver prima affrontato la fase di separazione.
I requisiti principali sono:
- Separazione legale omologata dal tribunale; oppure sentenza di separazione giudiziale
- Decorrenza dei termini minimi (6 o 12 mesi a seconda dei casi);
- Inesistenza di riconciliazione tra i coniugi durante il periodo di separazione.
Procedura per ottenere il divorzio breve
Il procedimento varia in base alla modalità con cui si intende procedere, ma in tutti i casi è necessario essere assistiti da un avvocato
Le principali modalità, al netto di situazioni eccezionali che non sono oggetto di questa trattazione a volo d’uccello, sono:
1. Divorzio Breve in Tribunale
Se la separazione è già stata formalizzata e sono decorsi i tempi minimi previsti, è possibile presentare un ricorso congiunto per divorzio (se i coniugi sono d’accordo) oppure un ricorso giudiziale (se non vi è accordo). La procedura si conclude con una sentenza del Tribunale che dichiara sciolto il vincolo matrimoniale.
2. Divorzio Breve con Negoziazione Assistita
Quando i coniugi sono d’accordo, è possibile procedere con la negoziazione assistita, una modalità introdotta fin dal 2014, che consente di definire gli accordi con l’assistenza di due avvocati. Dopo la sottoscrizione dell’accordo, esso viene trasmesso dagli Avvocati al Procuratore della Repubblica, e successivamente, all’Ufficio di Stato Civile per la trascrizione
3. Divorzio Breve Davanti all’Ufficiale di Stato Civile
Questa è la modalità più snella e veloce, ma può essere utilizzata solo in assenza di figli minori o economicamente non autosufficienti e quando non ci sono beni da dividere e vige il massimo accordo su qualsiasi questione tra i coniugi. In questo caso, i coniugi si presentano direttamente all’anagrafe del Comune , previo appuntamento,per formalizzare l’accordo.
4. Da ultimo, con la recente riforma Cartabia, è stata introdotta la possibilità di depositare in Tribunale una richiesta di separazione congiunta che contenga già la richiesta di divorzio ( cioè cessazione degli effetti civili se è un matrimonio concordatario oppure scioglimento del matrimonio che è stato solo civile), naturalmente alle stesse condizioni della separazione: i Tribunali hanno decretato delle linee guida per le modalità e gli atti da compiere allo scadere dei sei mesi dalla separazione per veder dichiarato anche il divorzio.
Con l’introduzione delle udienze cartolari, non è più necessario, per la gran parte dei casi, ed al verificarsi di specifiche condizioni, e sempre salvo eccezioni, recarsi personalmente davanti al Giudice: gli Avocati depositano delle note scritte che sostituiscono il verbale di udienza e ne hanno lo stesso valore giuridico.
Il divorzio breve, cioè sostanzialmente l’accorciamento dei tempi che debbono necessariamente intercorrere tra la separazione ed il divorzio, ha rappresentato un importante passo avanti nella modernizzazione del diritto di famiglia in Italia. La sua introduzione ha permesso di semplificare l’iter burocratico e giudiziario, garantendo tempi più celeri e modalità più snelle per chi desidera porre fine al matrimonio.
Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente ogni caso specifico con l’assistenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia, in grado di suggerire la soluzione più adatta e meno conflittuale.
Se stai valutando l’ipotesi del divorzio breve e vuoi conoscere tempi, costi e procedure nel tuo caso specifico, rivolgiti all’Avvocato Marina Meucci, avvocato divorzista a Roma: professionalità, empatia e attenzione al cliente sono alla base del suo operato e di quello dei suoi collaboratori